Alliste

Comune di Alliste

La democrazia inutile

19.09.2008

Venerdì 19 settembre ad Alliste si è svolto un consiglio comunale  surreale.

Fra i banchi dell'opposizione sedevano due consiglieri su cinque: il capogruppo della lista "Arcobaleno di idee" e il capogruppo di "Sinistra Democratica". Totalmente assenti i due consiglieri comunali del "Melograno".

Fare un passo indietro è utile alla comprensione del discorso.

Alle ultime amministrative poco più di 4.500 voti si sono così divisi: 1650 alla lista dell'attuale maggioranza (36%), 1400 voti al "Melograno" (31%) "Unione Democratica" 970 voti - cioè la sinistra- (21%) e circa 500 voti  per "Arcobaleno di idee". Gli effetti perversi di una legge perversa hanno attribuito il 70 % dei seggi ad una minoranza che rappresenta il 36% dei cittadini di Alliste e Felline. Il restante 64% ha dovuto dividersi 5 seggi. Più volte sinistra democratica ha chiesto che i consigli comunali si svolgessero nelle ore pomeridiane per dare la possibilità ai consiglieri di minoranza di usufruire degli uffici comunali per acquisire le informazioni necessarie per preparare gli argomenti del consiglio comunale. Il Presidente del Consiglio Comunale di Alliste, con l'arroganza tipica di chi ha vinto una partita di asso piglia tutto, ha continuato pervicacemente a convocare i consigli comunali di mattina.

Più volte Sinistra Democratica ha chiesto che, in ossequio allo statuto comunale, venissero istituite le commissioni consiliari la presidenza delle quali ex lege, è attribuita alle minoranze e che venissero istituite, con libere elezioni i consigli di Frazione. La maggioranza che ha letteralmente confiscato il comune non ha mai aderito a questo obbligo.

Tant'è che in preda ad un impeto di fanciullesca sincerità in un consiglio comunale, l'assessore al bilancio, Petracca, ebbe a dire all'opposizione, in sostanza: Vabbè voi avete ragione, ma adesso noi abbiamo la maggioranza in mano". Mentre il sindaco disse rivolgendosi all'opposizione, compiaciuto, disse: "Vedrete che nelle prossime elezioni non troverete sedici persone che si vorranno candidare nella vostra lista" .

Il 19 settembre si è svolto un consiglio comunale in seduta ordinaria, con all'ordine del giorno il bilancio consuntivo. Il consiglio come di consueto è stato convocato alle 9.00 del mattino. L'approvazione del consuntivo avviene, secondo la legge, entro il 30 giugno, quindi si era abbondantemente fuori dai termini di circa tre mesi. La scusa infantile del sindaco , circa l'indisponibilità del segretario è appunto infantile: il consiglio, ritardo per ritardo si sarebbe potuto convocare il giorno dopo.

I banchi dell'opposizione erano semideserti, spiccava l'assenza della seconda lista, i documenti consegnati ai consiglieri di minoranza presenti erano quattro paginette, mentre la maggioranza (?) aveva un fascilo di 10 centimetri di spessore. Il capogruppo di Sinistra Democratica, ricordando la frase del sindaco che alle prossime elezioni si sarebbe presentata solo una lista, la sua, ha rilevato che vi sono molti paesini, in Calabria, in Sicilia, in Campania che non arrivano a presentare due liste... che non è uno spettacolo bello per la democrazia. Quindi ha voluto fare le prove tecniche di come potrebbe essere un Consiglio Comunale con una sola lista si è alzato e si è seduto fra i banchi del pubblico, dove non c'era, fra l'altro nessuno.

Il risultato è stato un Consiglio Comunale surreale.

Rispettata la forma è mancata la sostanza.

Perché ci si oppone all'attuazione dello statuto comunale?

Gli istituti democratici, quando non sono partecipati, sono enti inutili:

la democrazia non è una forma, la democrazia è una pratica.

Si ha paura del confronto solo quando si deve nascondere qualcosa.

Alle prossime elezioni i cittadini di Alliste e di Felline dovranno chiedere che cosa hanno fatto del loro voto alcuni consiglieri comunali di opposizione che, spesso in consigli comunali importanti, si assentano.

Coloro che sono morti per darci questo diritto lo vorrebbero sicuramente sapere!