Alliste

In paese il Partito democratico esiste  da sempre

29/1/2009

È vero noi siamo gente di paese, ma forse  proprio perché di paese non abbiamo bisogno dei sondaggi di Mannheimer per capire l’aria che tira. In paese ci conosciamo tutti e conosciamo le storie di tutti e le discendenze di tutti. Il potere, e i suoi abusi, noi lo incontriamo al bar e a volte ci offre il caffè, al negozio di alimentari fa la fila insieme a noi;  lo vediamo bighellonare in piazza; ne sentiamo il fetido odore ad ogni sagra paesana che si mescola a quello  della salsiccia arrostita; lo vediamo mentre raccoglie la spazzatura. Facendo una passeggiata al mare, zigzagando fra le vie di campagna, lo vediamo dove il giorno prima non c’era e il giorno dopo invece c’è,  guardando le abitazioni che crescono come funghi senza una licenzia edilizia attaccata all’ingresso del cantiere, o con lo sberleffo di un nome di un assessore e quello dei soci di studio scritti sopra. È nell’inchiostro degli atti deliberativi della giunta che copre il bianco del foglio con  concorsi indetti ed espletati nel giro di una settimana. In questo che fu il regno di Vitalone, di Leccisi, di Quarta di Fitto padre e più tardi di Fitto figlio, la questione morale è l’altra faccia della medaglia della questione meridionale. Col malcostume e con l’insolenza del potere noi ci conviviamo come i giapponesi convivono con il terremoto, come i palestinesi convivono con la guerra. Lo leggiamo nello sguardo degli affamati che hanno portato l’acqua al mulino del potere, nella aria di sfida dei loro gesti, perché sanno di essere il braccio armato dei padroni. In paese respiriamo la nicotina dell’arroganza della politica da quando siamo nati che, come quella del tabacco, crea dipendenza. Infatti l’esercito di chi si oppone è sempre più esiguo e deve aumentare la sua dote di coraggio per compensare le perdite. In paese conosciamo dove è finito il voto di ogni elettore e sappiamo anche perché: quali sono i legami, quali gli interessi, quali le aspettative. Non abbiamo bisogno di fare ricerche al catasto per legare particelle e proprietari.  

La recessione non indebolisce, ma rafforza il potere: più la gente è povera più il potere ha possibilità di perpetuarsi. Le conferme arrivano a stretto giro quando nei beneficiari di qualche piccolo obolo (40 euro) elargito dagli uffici di beneficenza del comune  troviamo perfino qualche storico elettore di sinistra.  In paese, in questo paese, sapevamo già dove sarebbe andato a parare il Partito democratico, perché conoscevamo la biografia di chi vi ha aderito; in paese, in questo paese, il Partito democratico ha gettato la maschera subito, anzi non l’ha neanche messa, è sempre stato organico alla coalizione di Berlusconi; in paese, in questo, paese il malcostume ha cambiato nome, ma il volto è sempre lo stesso.