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Politica Legittima indecenza Ha firmato! 07/4/2010 Il legittimo impedimento è legge dello stato. La legittima indecenza di questa ennesima legge “ad personam” sta nella stessa sua ratio e negli stessi articoli della legge medesima: è una legge ponte che è stata promulgata dal presidente della repubblica italiana in attesa che nella costituzione venga statuito che Berlusconi non è processabile per il solo motivo che si chiama Berlusconi. Ma qual è il motivo recondito di questa legge vergogna? Non è sicuramente quello di non condannare Berlusconi, visto che l’illegittimo lodo Alfano ha dispiegato il suo effetto, cioè quello di rimanere in vigore tanto quanto bastava per condurre alla prescrizione del reato. La motivazione vera è che Berlusconi non deve essere nemmeno nominato dai giudici, non deve essere invitato in un’aula di tribunale. In nessun trafiletto di giornale deve più essere scritto che Berlusconi è stato convocato in tribunale. Siamo indignati da questa ennesima firma vergogna. Siamo impotenti di fronte a questo ennesimo episodio di arroganza del potere. È vergognoso che Napolitano dopo la firma di questa indegna legge abbia richiamato le sentenze della corte costituzionale per giustificare il suo placet, ma altrettanto vergognoso è che nel richiamo al reciproco rispetto fra giustizia e politica, metta sullo stesso piano Berlusconi e i giudici. Questo ragionamento di Napolitano, che sembra neutro, invece, avalla la tesi di Berlusconi: i giudici sono toghe rosse che fanno politica contro il primo ministro della repubblica italiana. Speriamo di avere tanta perseveranza da continuare ad indignarci e da continuare a gridare il nostro dissenso prima di stancarci, perché, come la pazienza, anche l’indignazione ha un limite.
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