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Alliste Consiglio comunale di Alliste. La Sezione "Pio La Torre" esprime tutta la sua indignazione per le offese recate da "Progetto salento alla Consigliera SEL Manuela Coi Dr. Giuliano Ciriolo, quello alla consigliera Coi è un attacco vergognoso e gratuito Sezione SEL "Pio La Torre" Alliste 04/1/2013 Nell’ultimo numero 2012 del periodico, a diffusione “gratuita”, “Progetto salento” è stata pubblicata una lettera di un cittadino di Felline di critica verso il sindaco e la maggioranza che governa il comune di Alliste. Stando al tenore della lettera, il cittadino in questione deve essersi pentito della scelta fatta nel 2005, reiterata nel 2011, di aderire, ardente di speranze, al movimento poco culturale e molto politico di “Progetto città” che ha espresso la stessa maggioranza per due mandati consecutivi. In un deserto comizio nel 2011, proprio a Felline, insieme alle cose denunciate dal lettore di “Progetto salento”, Manuela fece ben altre denuncie e di ben altra consistenza, ma Felline, come Alliste, non le diede credito, però, come si può constatare, il tempo è sempre galantuomo! Al di là delle questioni di merito, il cittadino rivolge critiche che riguardano la maggioranza, il capo della maggioranza e i rappresentanti di Felline, anch’essi di maggioranza, ma il Dr. Giuliano Ciriolo, nella sua risposta, ignorando totalmente le questioni poste dallo scrivente, attacca a testa bassa la Consigliera comunale di S.E.L. Manuela Coi. È vero, forse per un inconfessabile retro-pensiero che alberga in molti cittadini del nostro Comune, il Direttore definisce Manuela “donna coraggio”, variante di una locuzione giornalistica coniata a proposito della “mamma coraggio”, Angela Casella, che, nel 1989, sfidò la ‘ndrangheta (che aveva rapito suo figlio Cesare) incatenandosi e dormendo in una tenda per lungo tempo nei paesi della Locride; e variante dell’altra locuzione “madri coraggio di Plaza de Mayo” che sfidarono la giunta militare argentina del dittatore generale Videla, perchè volevano conoscere la sorte dei loro figli “desaparecidos”. Ricordiamo, però, che il dr. Ciriolo ha il giusto titolo per essere inserito nel Pantheon di “Progetto città” e, quindi, dell’attuale maggioranza del Comune di Alliste, essendo stato l’ispiratore di quel “progetto” e candidato egli stesso in quella lista nel 2006: come dire, egli di quel “Progetto” è il padre nobile. Di fronte alle critiche per la cattiva amministrazione del Sindaco di Alliste contenute nella lettera, che noi spesso abbiamo più correttamente definito malefatte, con un preoccupante salto logico, il direttore del periodico, chiede le dimissioni della nostra consigliera, il cui posto sarebbe occupato, evidentemente, dal primo dei non eletti e poi, chissà, sperando di innescare una reazione a catena, potrebbe toccare al secondo! Al fondamento della professione di giornalista o di pubblicista, anche se svolta in termini amatoriali, prima di dare in pasto ai lettori della provincia di Lecce un’immagine distorta e menzognera della persone perbene, preparata e coscienziosa che è Manuela, vi sarebbe il dovere di informarsi, leggendo atti e verbali: ma quello di ignorare i documenti ufficiali è un vecchio vizio dei cantori volontari o involontari del regime di Alliste. Ne sa qualcosa anche un nostro ex Consigliere comunale, sempre di SEL, che per il motivo esattamente opposto, quello della troppa presenza in Consiglio Comunale, dei suoi lunghi interventi veniva raffigurato in una vignetta di un giornaletto che ebbe vita effimera, La Gazzetta di Alliste, come una persona arrabbiata con una pila di libri, fra i quali la Costituzione. Ricordiamo due, diciamo così, articoli, uno a firma Isaia Stamerra e l’altro a firma di Saul De Iaco (sostenitori di “Progetto città”), in cui non vi era alcuna contestazione politica nei confronti dell’ex consigliere, ma solo attacchi personali, tentativi di ridicolizzare la persona per nascondere la mancanza di argomentazioni contrarie e sensate nel merito. Medesimo trattamento viene oggi riservato a Manuela, per veicolare nel lettore l’immagine di una persona inetta. Invece Manuela Coi è una professionista che lavora lontano da casa per non essersi voluta piegare alla logica del governo “locale” dei tecnici (in questo caso Alliste ha precorso i tempi), ma al tempo stesso, conoscendo bene il funzionamento del consiglio comunale, ha fatto le sue proposte per ordinarne i lavori, che il Presidente del Consiglio comunale di Alliste, il fellinese Dr. Catamo, ha ignorato e continua ad ignorare. La maggior parte dei consigli comunali previsti dalla legge hanno scadenze determinate (bilancio di previsione, bilancio consuntivo, equilibri di bilancio, assestamento di bilancio): la conferenza dei capigruppo, come più volte richiesto dalla Consigliera Coi e mai istituita, potrebbe cadenzare i lavori in modo da garantire la presenza a tutti i consiglieri (ricordiamo anche chi si assenta perché i consigli comunali sono convocati di mattina perché vive “di giornata”!!!). Ma Manuela è donna che dà fastidio e lo si vede quando lei è presente perchè i consigli comunali durano delle ore, fra l’insofferenza dei professionisti presenti in maggioranza che sono scocciati dal dilungarsi dei lavori, perché hanno altro da fare. Quelle volte che Manuela non c’è, i consigli comunali durano il tempo dell’appello. Poiché il Dr. Ciriolo non si è mai visto in consiglio comunale, quindi non è testimone de visu et de auditu, gli elementi di cui dispone per esprimere giudizi di valore così pesanti ed offensivi, che tentano di demolire l’immagine politica della Consigliera di SEL, sono, evidentemente, acquisiti de relato: un giudizio politico serio, invece, dovrebbe essere basato sui verbali e non sull’inutile cicaleccio delle piazze. Quindi se il Dr. Ciriolo avesse voluto esprimere delle valutazioni scevre da preconcetti o da nascosti ed inconfessabili “progetti” sull’attività svolta dalla Consigliera di SEL, lo avrebbe potuto fare, comodamente e tranquillamente, leggendo gli atti del consiglio integralmente pubblicati su questo sito, ciò che evidentemente egli non ha fatto o, peggio, se l’ha fatto lo ha ignorato. I giornali avrebbero il dovere di riportare quanto succede nei consigli: d’altra parte se non ci fossero i giornali non sapremmo cosa succede in parlamento, per esempio. Per questo non si possono fare apodittiche affermazioni che ledono la dignità e la serietà delle persone che stanno onorando il loro mandato come Manuela sta facendo, perché questa si chiama disinformatia. Vero è che nella categoria dei giornalisti si annoverano anche i Sallusti e i Ferrara, che per anni ci hanno narrato che Berlusconi era il migliore statista di sempre e che se le cose non andavo per verso giusto era per colpa dell’opposizione e dei comunisti. Comprendiamo sin troppo bene che il Dr. Ciriolo, pur in assenza di qualsiasi fondamento logico, indicando Manuela come capro espiatorio del disastro amministrativo nel quale versa il nostro Comune, anche per sue responsabilità, mira a far sostituire la Consigliera che, “carta canta”, è l’unica in grado di contrastare lo strapotere di questa arrogante maggioranza. Per questo, le affermazioni e le conclusioni del Dr. Ciriolo sono una vergognosa e gratuita vigliaccata, e di questo femminicidio politico, diffuso “gratuitamente”, qualcuno gliene renderà merito, perché è evidente che il suo ragionamento ha come fine ultimo quello di cacciare dal consiglio comunale Sinistra Ecologia Libertà, l’unico partito degno di questo nome che c’è ad Alliste, per stabilizzare, rendendolo omogeneo, il quadro politico. Più volte, nello scorso consiglio comunale, il sindaco di Alliste preconizzò la possibilità che ad Alliste si sarebbe presentata solo una lista (la sua!), come succede in altre disgraziate parti del sud. Ebbene, nelle amministrative del 2011 si corse questo pericolo, perché i maschietti disponibili sulla piazza si tirarono indietro: la corazzata Potëmkin del “consenso” elettorale faceva paura. Manuela, unica in quel frangente a dimostrare senso di responsabilità, evitò che il maggior partito di opposizione del centro sinistra presente in parlamento (PD) insieme al partito del presidente della nostra Regione (SEL) non fossero in grado di formare una lista: la nostra consigliera evitò questa umiliazione a questo comune e a quei partiti. Perciò i suoi strali, il Dr. Ciriolo, li dovrebbe indirizzare ad altri, che continuano a nascondersi sotto la gonna di Manuela e che oggi, pur fisicamente presenti sul territorio, politicamente sono dall’altra parte del mondo. Ci riferiamo anche ai non eletti della lista perdente, perché l’impegno politico (se si è convinti di quello che si fa) inizia e non finisce il giorno dopo le elezioni, come fa il nostro partito, di cui Manuela è parte integrante. È totalmente inutile, quindi, che si tentino miseri espedienti per entrare in consiglio comunale dalla finestra quando si è avuto paura di entrare dalla porta. Al Dr. Giuliano Ciriolo, già spin doctor di questa amministrazione, mandiamo a dire, con nostro profondo dispiacere, che gettare fango, per nascondere il peso delle altrui personali e politiche responsabilità, comprese le sue, su una donna capace e di sani principi, le cui battaglie politiche non sono scindibili da quelle della Sezione “Pio La Torre” di Sinistra Ecologia Libertà, è un’operazione umanamente insopportabile, moralmente squallida e intellettualmente disonestà!!! |
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