Sezione Pio La Torre Alliste

La risposta del segretario del PD di Alliste all’articolo che la Sezione “Pio La Torre” ha pubblicato in difesa di una sua tesserata (Delitto –politico- di paese) è affidata a facebook ed è questa:

Davide Stamerra

A TE CHE HAI INCAMERATO SOLO SONORE SCONFITTE E CONSEGUENTI FALLIMENTI ELETTORALI E NA SCUNTI AL "DISAGIO DEGLI ALTRI" DICO CHE NON MERITI NEMMENO RISPOSTA...PURTROPPO SONO ANNI CHE SBANDIERI FANTAPOLITICA DAL MATTINO ALLA SERA.. QUINDI CHE VUOI CHE TI DICA??? CONTINUA PURE E FAI CON COMODO. IL GRUPPO DI AMICI CHE MI PREGIO DI RAPPRESENTARE IN CONSIGLIO COMUNALE PENSA ALLE COSE SERIE E FINALIZZA I SUOI INTERVENTI PER FAR CRESCERE IL NOSTRO PAESINO NU VITE MAFIA, INCIUCI, E STRONZATE VARIE AD OGNI ANGOLO DEL PAESE...MA DI QUESTI ARGOMENTI TU TI CIBI E PROPRIO NON CI ARRIVI A CAPIRE TERMINI COME CONFRONTO, SCAMBIO DI OPINIONI CON TONI CIVILI E PARTECIPAZIONE... MAH!!! CHE VUOI CHE TI DICA.... ALLE PROSSIME ELEZIONI CON LE TUE STORNELLE CANDIDATI A SINDACO COSI' ALMENO UNA PARTE DEI TUOI FAMIGLIARI FORSE FORSE TI VOTA ED IO FORSE FORSE ME CCIU TE RISI CU TE SENTU !!! E MO RAGGIA RAGGIA RAGGIA RAGGIA OPPURE SCHIATTA SCHIATTA SCHIATTA

“A te” sarebbe il coordinatore di SEL Alliste. In questo post non viene mai fatto il nome di chi ha la responsabilità politica, civile e penale di quanto scritto sul sito della Sezione SEL “Pio La Torre” di Alliste. Seguono a questo post delle altre risposte, alcune delle quali non sono menzionabili per la insulsaggine del soggetto che le fa. Un’altra, invece la voglio menzionare, anzi allego la foto del post:

Giovanni Verardi, avvocato al libro paga del Comune di Alliste, dice “Se è chi penso io rischia di non votarsi neanche da solo…”

Il Segretario del PD di Alliste risponde “AHAHAA BELLA GIOVA”

Nessuno dei due, e nemmeno gli altri post che seguono, che non pubblico ma non per paura, ma semplicemente per pietà, fanno il mio nome.

In un’aula di tribunale essi sarebbero considerati “reticenti”.

Questo è un metodo MAFIOSO di alludere alle persone; di screditarle senza fare il nome, tanto tutti sanno di chi si tratta.

Segretario del PD di Alliste Davide Stamerra e uomo di legge, Avv Giovanni Verardi, perché avete paura di fare il mio nome nei vostri “post”: l’allusione, il far intendere senza fare nomi è chiaramente un atteggiamento di stampo mafioso.

Se non lo avete capito, vi ho tacciato di mafiosità. Attendo vostra denuncia!!!

La replica del consigliere Fersini all’articolo della Sezione “Pio La Torre” che difende Manuela ha, almeno, il pregio di essere più diretta. Nel suo post non me la manda a dire e, almeno, ha il coraggio di dire, a chiare lettere, a chi è indirizzata la sua invettiva:

Fersini per screditarmi cita colui che, insieme a Marx e Freud, è considerato il più grande pensatore del ‘900, facendo riferimento alla sua opera più conosciuta, “Also sprach Zarathustra”, laddove dice che “l’uomo è una corda stesa fra la scimmia e il superuomo” (per capire cos’è il superuomo nietzsschiano, che non è superman, bisogna leggere “Umwertung aller Werte”), ma qui il discorso ci porterebbe forse un po’ troppo lontano, rispetto alla miserabilità della questione di cui si tratta, tuttavia di questo accostamento più che offeso mi sento onorato.

Comunque in quale punto, fra scimmia e superuomo, di questa "corda", si trovi ognuno di noi sarà la storia che abbiamo alle spalle a deciderlo!

Ricapitolando. Nel consiglio comunale del 30 luglio il segretario del PD, Davide Stamerra, interroga il presidente del consiglio comunale di Alliste chiedendo la decadenza della lavoratrice Manuela Coi, assente dal CC per tre sedute consecutive, convenendo sul fatto che le sue assenze erano causate dal suo lavoro di libera professionista.

Il presidente del consiglio comunale di Alliste, nel prendere atto dell’interrogazione, replica che, ai sensi dell’art. 13 dello statuto comunale, metterà in atto il procedimento.

Sabato 28 settembre viene convocato il CC con all’ordine del giorno “Equilibri di bilancio” e “adesione al PO FERS… qualcosa”.

Manuela, venerdì 27 settembre alle ore 18 finisce di fare un “audit”, aveva preparato la valigia prima di uscire di casa la mattina alle 7,00 e si reca in taxi alla stazione del luogo d’Italia in cui si trova.

In treno tira fuori gli appunti che aveva preso da quando era venuta a conoscenza della convocazione del CC e inizia a studiare gli argomenti.

Alle 00,15 del 28 settembre a prenderla alla stazione di Lecce ci sono i compagni, fra i quali l’altro consigliere, e sulla via del ritorno preparano il consiglio, mentre chi guida l’auto grida di spegnere le luci all’interno dell’abitacolo perché danno fastidio.

Sabato ore 6.30 del mattino. Incontro in sezione per definire i dettagli del consiglio comunale convocato alle 8.30 del mattino. Caffé, sigarette, carta e penna.

Ore 8,25 caffé al bar e ennesima sigaretta.

Ore 8,30 vicino al comune.

Ore 9,15. Inizia il Consiglio. Appello del segretario comunale. Il segretario del PD si contorce sulla sedia.

Presidente del Consiglio Comunale: “Diamo inizio ai lavori. Ci sono interpellanze o interrogazioni?”

“Prego consigliere Stamerra”

Sta… merra: “Vorrei sapere come mai la consigliere Coi è seduta ancora su questi banchi vista la mia interrogazione del 30 luglio 2013?”

Attimo di smarrimento. Sindaco e Presidente del Consiglio si guardano in faccia e sembra che si dicano, non lo hanno detto, ma la loro espressione è eloquente “Che c... ha detto questo”.

Il tempo di schiarirsi la gola e il Presidente del Consiglio Comunale di Alliste dice: “La Consigliera ha 20 giorni di tempo, come da regolamento, per controdedurre”

Anche il Sindaco, che poco prima, ascoltando il consigliere Stamerra e Segretario del PD di Alliste, aveva a fatica contenuto, almeno questo mi è sembrato di capire, un “ma questo ci è o ci fa?”, prende la parola e dice: “Mah, noi abbiamo applicato il regolamento comunale!”

Il Consigliere Stamerra, tenendo lontano il microfono, che registra sul registratore della stenotipista il verbale del consiglio, bofonchia qualcosa del tipo: “Non è così” ma a testa rigorosamente bassa.

Da questo ho capito che il consigliere Davide Stamerra, segretario del PD di Alliste, che nel suo post, di cui sopra, esprime la posizione ufficiale del partito nei confronti di un segretario di sezione democraticamente eletto in congresso che difende una tesserata al partito con un “raggia, raggia, raggia. Oppure schiatta, schiatta, schiatta” non era a conoscenza del meccanismo posto in piedi o dei meccanismi posti in piedi. Perché quando si chiede l’applicazione di un regolamento, non la si chiede unicamente per un articolo, ma la si chiede per tutti gli articoli ivi contenuti.

Ciò detto, Manuela, che aveva forse due o al massimo tre ore di sonno, interviene sugli equilibri di bilancio rilevando l’incoerenza della delibera portata in approvazione e argomentandola in maniera più che convincente.

L’approvazione degli equilibri di bilancio, che deve avvenire al massimo entro il 30 settembre di ogni anno, è una delibera importante. La mancata approvazione equivale alla mancata approvazione del bilancio di previsione ed è causa di decadenza del consiglio comunale. Ma mentre Manuela mette in rilievo le criticità della delibera, il segretario del PD, Davide Stamerra, pur sollecitato dal presidente del consiglio ad intervenire, bofonchia, ancora una volta, che non ha nulla da dire.

Al successivo ordine del giorno, “approvazione PO FERS etc…” in cui il Comune di Alliste riceverà 70 mila euro per inserire alcuni beni di proprietà in eventuale e ulteriore circuito di finanziamento, si astiene con la seguente motivazione: 70 mila euro non servono per restaurare il castello di Felline”. (Sic! E' evidente che il segretario del PD di Alliste non ha letto la proposta di delibera o se l'ha letta non l'ha capita e nemmeno ha capito quanto detto dal sindaco nella sua relazione)

In attesa di altri commenti su facebook o, come spero, di un incontro in tribunale, segnalo alla Federazione del PD di Lecce che questi sono i personaggi che li rappresentano ad Alliste.

Ecco perché, Davide Stamerra presentandosi alle elezioni comunali di Racale ha sommato una trentina di voti.

Anno 2009, nello stesso giorno si tengono le elezioni europee e provinciali:

il PD alle europee, nel seggio di Alliste, prende circa 627 voti; alle provinciali Davide Stamerra sotto il simbolo del PD somma solo 372 voti. Perdita netta circa 300 voti. In pratica, chi ha votato nella stessa giornata il PD in Europa si è schifato di votare per il PD rappresentato da Stamerra alle provinciali.

Luigi Crespino:

Elezioni comunali 1997

150 voti - quarto degli eletti dopo i cavalli di razza della politica allistina;

Elezioni comunali 2001

200 voti, secondo degli eletti dopo il potere economico patataro di Alliste

Elezioni 2009

Sinistra Libertà europee 329 voti;

Sinistra per il Salento (simbolo diverso rispetto alle europee) Luigi Crespino 333 voti.

Nel 2006, Luigi Crespino candidato sindaco al comune di Alliste, è terzo ma i voti dati alla lista superano di 150 voti quelli dati ai candidati, mentre le altre liste più o meno pareggiano.

A proposito di chi ha spaccato la sinistra di Alliste, ricordo al Segretario del PD di Alliste, che nel 2006 i segretari cittadini dei DS, della Margherita e di PRC erano con Unione Democratica e, nei loro comizi, potevano esporre i rispettivi simboli. Mentre la lista civetta, che consegnò il governo del paese al centro-destra di Fitto e Barba, che ancora governa, era sponsorizzata da persone espulse dalla porta dal partito dei DS, successivamente rientrate dalla finestra del PD.

I numeri sono numeri e i verbali sono lì a dimostrare la veridicità delle mie affermazioni. Le tue sono solo infantili ingiurie.

Avv Giovanni Verardi, forse è vero che non mi voterò da solo, l’importante è che altri sentano il bisogno di votarmi e poi pensa a quanti voti hai preso tu nel 1997 quando ti sei candidato, dopodichè hai preferito dedicarti alle parcelle!!!

"AHAHH AAA BELLA GIOVA!"